11.10.2022
Lugano, la sfida di rigenerarsi
Studio Foce, Lugano
Laura Bordonzotti Marco Imperadore Franco la Cecla Martino Pedrozzi
“Come affrontare le necessità di crescita di una città e la carenza di suolo? Il concetto di rigenerazione urbana risponde a questa domanda, in un’ottica di miglioramento anche del contesto sociale e di sostenibilità ambientale. Attraverso interventi di recupero, limitando il consumo di territorio, Lugano ha l’occasione di trovare una nuova identità, abbracciando un radicale cambio di paradigma” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). Durante la seconda conferenza del ciclo “Una visione per Lugano. Una città in transizione” organizzato da i2a nell’ambito del programma di comunicazione e dibattito pubblico sul Piano Direttore della Città di Lugano, Martino Pedrozzi è intervenuto trattando il tema “Casualità e disegno. Edilizia residenziale e spazio pubblico a Lugano”.
25.9.2022
La città che sale: il monte che resiste?
Rifugio Carlo Porta, Pian dei Resinelli (Lecco)
Nicola Baserga Stefano Girodo Giacomo Menini Martino Pedrozzi
“Il tema del costruire in montagna deve necessariamente incrociare quello del patrimonio, ovvero deve saper prendere posizione e offrire chiavi d’interpretazione rispetto alle culture dell’abitare e alle preesistenze costruite, dai singoli manufatti all’intero paesaggio, inteso come ambiente trasformato attraverso l’antropizzazione. I territori alpini vanno considerati infatti nel più generale e attuale tema della rivitalizzazione, o anche solo della sussistenza, delle aree interne e delle loro ecologie. Attraverso una panoramica dello stato dell’arte, che prende in considerazione aspetti geografici, antropologici, sociali ed economici, si giunge ad analizzare alcuni esempi virtuosi di rigenerazione dei territori” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). Durante la seconda giornata del convegno della Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori incentrato sulle strategie di rilancio delle Terre Alte, Martino Pedrozzi ha presentato “Scomporre e ricomporre il patrimonio: esperienze tra i pascoli del Canton Ticino”.
27.5.2022
Architettura, progetto e servizi di prossimità
Teatro dell’Architettura, Mendrisio
Silvia Cippelletti Antonio De Rossi Eleonora Gabbarini Cassiano Luminati Mauro Marinelli Francesca Pedrina Martino Pedrozzi Paolo Pileri Armando Ruinelli Mauro Tosco Zeno Zanderigo
“Con la crisi pandemica, si sono registrati fenomeni di mobilità dalla città verso la montagna. Anche nel passato si sono succedute fasi di crescita e di decrescita, che però non sempre hanno coinciso con dinamiche di concentrazione o di dispersione insediativa. Qual è l’evoluzione del rapporto tra le dinamiche demografiche e insediative e la dotazione di infrastrutture e di servizi nelle regioni montane? Come erano correlati tali servizi ad economie di agglomerazione nel passato? È possibile identificare nelle maglie insediative rurali tendenze che agiscono in modo da produrre distribuzioni regolari della popolazione? Il ciclo di incontri promosso dal LabiSAlp intende analizzare in una prospettiva storica il ruolo dei servizi di prossimità (formalizzati e non, che si rivolgono e vengono forniti a scala locale, per rispondere a esigenze di natura “primaria” producendo anche effetti significativi e positivi sul tessuto sociale) quali vettori di modelli territoriali in grado di ridurre i divari economici e insediativi” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). Durate il terzo appuntamento del Ciclo di giornate di studio organizzato dal Laboratorio di Storia delle Alpi dell’USI (LabiSAlp) dedicato al tema “Servizi di prossimità, reti di distribuzione e infrastrutture nelle aree montane. Prospettive storiche, governance territoriale e politiche pubbliche”, Martino Pedrozzi ha presentato “Ricomposizioni in Val Malvaglia: prossimità e alta quota”.
15.3.2022
Presentazione del libro di Alberto Di Monte “Sentieri migranti. Tracce che calpestano il confine”
Accademia di architettura, USI, Mendrisio
Alberto Di Monte Gianni Biondillo Cristina Del Biaggio Martino Pedrozzi
“Le frontiere in epoca globale sono un tema di estrema attualità, intimamente legato ai conflitti, alle sfide della globalizzazione e alle emergenze planetarie da cui dipende il futuro dell’umanità. I confini, siano essi materiali o culturali, sono multiformi e dinamici: veicolano molteplici rappresentazioni e possibili chiavi di lettura. Forse proprio per questo la storia delle frontiere è poco conosciuta e diviene sovente preda dei movimenti identitari. Limiti che si affermano come muri e barriere invalicabili, confini che svaniscono e si scardinano nell’etere di un mondo interconnesso e digitale per poi riapparire – irrobustiti – ai tempi della pandemia e nei dibattiti sul controllo dei fenomeni migratori. Oppure ancora mondi di confine come le montagne che, da una relativa marginalità in cui sono state gradualmente relegate nel corso dell’ultimo secolo, riemergono per acquisire una nuova centralità diventando luoghi per una riscoperta del territorio e uno sviluppo sostenibile. Questo ciclo d’incontri e conferenze (…) intende proporre una serie di riflessioni sulla complessità dei concetti di confine all’intersezione tra storia, geografia e antropologia. Particolare riferimento è rivolto alle Alpi e ai territori di montagna, ma anche a questioni sociali e culturali di stretta attualità” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). Il ciclo d’incontri e conferenze intitolato “Ri-pensare i confini” è stato promosso dal Museo etnografico della Valle di Muggio in collaborazione con il Cineclub del Mendrisiotto e il Laboratorio di Storia delle Alpi dell’USI (LabiSAlp).
19.5.2021
Città Ticino. Un omaggio di Franz Oswald
Teatro dell’Architettura, Mendrisio
Franz Oswald Riccardo Blumer Sandro Cattacin Martino Pedrozzi
“Sorge la domanda se l’idea di città come costruzione mentale, riferita al territorio del Ticino, esista sul serio; se è soltanto invisibile all’occhio, o se è illusione. Le forme espressive visibili nel paesaggio potrebbero incarnare una città nuova, non convenzionale ma attuale e in divenire, o essere, pragmaticamente e semplicemente, una forma di insediamento piuttosto casuale dettata da programmi e regolamenti edilizi e dagli interessi dei proprietari terrieri e del mercato immobiliare” (Franz Oswald, 2021). Quest’incontro pubblico è stato organizzato in occasione della pubblicazione del saggio breve di Franz Oswald dedicato alla Città Ticino.
22.2.2021
Height difference matters. Climate, energy, architecture along the slopes of Val Malvaglia
Accademia di architettura, Mendrisio
Martino Pedrozzi
“Questo ciclo di conferenze promuove la nozione di ‘paesaggio energetico’ come quadro concettuale per sfidare la nostra attuale concezione dell'energia come risorsa economica e abbondante per l'architettura. Presenta concetti e metodi per progettare i paesaggi energetici del futuro” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). Il ciclo di conferenze, intitolato “The city as energy landscape”, è stato organizzato dalla cattedra del Prof. Sascha Rösler.
4.12.2020
Nex20 Ticino: #LivingTomorrow
Accademia di architettura, Mendrisio
Jenni Assi Andrea Bernasconi Rafael Luna Sophie Maffioli Martino Pedrozzi Sylvia Meimaridou Rola Roman Rudel Cristina Zanini Barzaghi
“Una conferenza virtuale per promuovere l'innovazione in Svizzera e in Ticino. In occasione del suo 20esimo anniversario swissnex, la rete svizzera globale per l’educazione, la ricerca e l’innovazione, ha deciso di coinvolgere ricercatori, imprenditori e leader visionari per immaginare il ruolo della Svizzera sulla scena mondiale nei prossimi vent’anni. Per farlo ha organizzato una serie di eventi. Lo scopo è celebrare l’anniversario riflettendo sul futuro che si desidera costruire e presentare agli investitori in Svizzera le attività che vengono svolte dalla rete swissnex” (estratto dal testo introduttivo dell’evento).
24.9.2020
Progettare dopo il Covid: tutto cambia – niente cambia?
Casa Ceretti, Verbania
Antonio de Rossi Michael Jakob Sacha Lenzini Antonio Longo Martino Pedrozzi Maria Cristina Petralla
“Non è mai facile, metodologicamente, leggere e commentare il presente. Visto l’impatto della pandemia in corso, il periodo attuale esige comunque da parte degli specialisti e professionisti del campo della progettazione un’analisi e delle risposte rapide. Va anche sottolineato che la situazione odierna è certo inattesa, ma non radicalmente nuova. Malattie e infezioni e la loro difficile gestione sono un filo conduttore della storia umana, senza dimenticare il fatto che la nascita delle società moderne – e anche dell’urbanistica moderna – è stata influenzata direttamente dalle grandi crisi epidemiologiche del passato. Cosa vuol dire, quindi, progettare paesaggio, territorio, architettura, in tempi di chiusura e distanziamento sociale? A quali esigenze gli spazi devono adattarsi e come possono coniugare le nuove alle vecchie istanze? Che politiche si possono mettere in atto per accompagnare un processo di cui non è dato sapere il tempo limite? Gli interventi intendono analizzare in modo aperto e critico questa tematica da diverse prospettive, cercando di toccare alcuni dei punti più salienti della riflessione. Come è cambiata e sta cambiando la vita privata, delle famiglie e dei singoli, e come il progetto di architettura e di paesaggio risponde a questo cambiamento? In che modo si stanno evolvendo le relazioni con gli altri e con il contesto in cui si vive? Il lavoro e la produzione hanno bisogno di definirsi in funzione di nuovi standards e nuovi spazi?” (estratto dal testo introduttivo dell’evento). La giornata di studio è stato organizzato dal Museo del Paesaggio e dal Centro Studi del Paesaggio di Verbania
21.11.2018
Migrare sul posto. Cambiamenti globali e spostamenti locali nell’alto Ticino degli anni ‘50
Accademia di architettura, Mendrisio
Martino Pedrozzi
Lezione di Martino Pedrozzi all’interno del corso Sustainable Design LAB del Prof. Muck Petzet
2017
Partecipazione col progetto “Ricomposizioni” al sito web RRR (Reduce, Reuse, Recycle)
Accademia di architettura, Mendrisio
Questo sito si ispira al sito reduce-reuse-recycle.de, creato in occasione del contributo tedesco per la 13a Mostra Internazionale di Architettura, alla Biennale di Venezia. È stato realizzato per promuoverne gli obiettivi e lo spirito: l'applicazione di un nuovo sistema basato sul valore dell’occuparsi dell'architettura esistente, in modo simile alla gestione dei rifiuti. Con gestione consapevole dell’architettura esistente, conservazione e riutilizzo dovrebbero essere le prime priorità, mentre sfruttamento e demolizione le ultime. Il sito documenta i risultati della mostra di Venezia e dei successivi progetti espositivi e di ricerca, ma è anche una piattaforma per la condivisione di best practice nel mondo, organizzazioni, eventi, articoli e opinioni circa il “modo corretto” di gestire il nostro patrimonio edilizio. Vi invitiamo a partecipare inviandoci suggerimenti, informazioni su progetti od organizzazioni e testi sull'architettura come risorsa. (From the presentation on the RRR website) Martino Pedrozzi has contributed to the RRR contents with the Recomposition project.